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Tutti connessi con la banda ultralarga

Undici Comuni toscani potranno dotarsi di reti in fibra ottica per connessioni a 30 Mbps e oltre i 100 mbps per scuole e aree industriali

Santa Croce sull'Arno, Pomarance e Bientina in provincia di Pisa, Roccastrada, Capalbio e Castel del Piano in provincia di Grosseto, Altopascio e Porcari in provincia di Lucca e ancora Cerreto Guidi (Firenze), Campo nell'Elba (Livorno), San Marcello Pistoiese (Pistoia). Sono questi i comuni che grazie ai fondi pubblici potranno dotarsi di reti in fibra ottica per scuole, edifici pubblici, aree industriali ed almeno il 70 per cento delle unitá abitative.

Questi Comuni saranno gli apripista rispetto a un intervento che riguarderà tutta la Toscana: di qui al 2020 la Regione conta di coprire con questa infrastruttura tutto il territorio regionale.

"E' il primo passo operativo per lo sviluppo della banda ultra larga in Toscana". Cosí l'assessore ai sistemi informativi Vittorio Bugli ha commentato l'incontro a Palazzo Strozzi Sacrati, tra la Regione, il Ministero dello Sviluppo Economico e Infratel spa, societá in house del Mise e i rappresentanti degli comuni interessati. 

Già la prossima settimana al Mise potrebbe essere definito il piano 2016-2020 per tutte le aree bianche (cioé a "fallimento di mercato") della Toscana. La rete resterá di proprietà pubblica.  Questa prima tranche di interventi (29,2 milioni rispetto ai 253 previsti per l'intera operazione) si è resa possibile grazie all'anticipo di risorse da parte della Regione (25 milioni di risorse, Fesr per le aree produttive e Feasr per le aree rurali) e del Ministero per lo sviluppo economico (4,2). Criterio di selezione di queste aree bianche è stato il rapporto tra il numero di imprese e la popolazione e tra il numero di aziende agricole e la popolazione.