Attualità

La Toscana ricorda le vittime delle foibe

Il 10 Febbraio eventi e manifestazioni in tutto il territorio regionale, oggi l'evento on line della Regione Toscana con centinaia di studenti

La Regione Toscana ha ricordato oggi le vittime delle foibe, l’esodo degli italiani dall’Istria, dalla Venezia Giulia e dalla Dalmazia ma soprattutto la storia complessa di un confine difficile come quello dell’alto-Adriatico. L’ha fatto alla vigilia del “Giorno del ricordo”, celebrato il 10 Febbraio, con un evento on line. In streaming storici e figli di testimoni (Raoul Pupo, Claudio Vercelli, Marino Micich, Luciana Rocchi, gli istituti storici e della Resistenza regionale e di Grosseto con i loro presidenti) e studentesse e studenti dall’altra. Un centinaio le scuole collegate.

Ma il lavoro non si chiuderà oggi, con la commemorazione: proseguirà nei prossimi mesi in classe e sui luoghi della memoria, anche vicini, come a Renicci di Anghiari (dopo nel ventennio fascista e dell’italianizzazione forzata dell’Istria e della Dalmazia furono rinchiusi molti slavi), a Laterina (dove c'era il campo dei profughi italiani fuggiti dopo la fine della guerra da quelle terre) o a Roma, nel villaggio giuliano. Le scuole interessate e i docenti, per cui sarà organizzato un seminario di formazione, potranno candidarsi fin dai prossimi giorni. I posti sono 11.

Sarà un progetto sulla conoscenza, senza cui non è possibile comprendere tutto quello che è successo da una parte e dall’altra di quel confine, per fare del “Giorno del ricordo” il giorno della conoscenza, della consapevolezza di quanto è accaduto e della complessità che gli storici hanno saputo spiegare. Un progetto nel rispetto della pluralità delle memorie, svuotate di qualsiasi strumentalizzazione e manipolazione politica. Un progetto anche per un’Europa unita e un mondo di pace.