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Chi ha paura della variante Delta?

Secondo la Fondazione Gimbe la nuova variante rappresenta l'1% dei nuovi casi di contagio in Italia, con notevoli differenze fra una regione e l'altra

Sanitari in ospedale - foto di repertorio

La variante Delta del Covid-19, prima conosciuta come indiana, che tanto allarme sta generando in Gran Bretagna (vedi qui sotto l'articolo collegato), si sta diffondendo anche in Italia e adesso rappresenta in media l'1% dei nuovi casi di contagio, con differenze regionali comprese fra zero e il 3,4%. I dati sono nell'ultimo rapporto della Fondazione indipendente Gimbe.

La variante Delta, più contagiosa delle varianti note finora ma, a quanto risulta, non più letale, in Italia è stata individuata soprattutto in Lombardia, nel Lazio e in Sardegna ma nuovi casi emergono ogni giorno, fra i quali un focolaio in Puglia, a Brindisi.

E i vaccini? Dopo un iniziale allarmismo, i dati delle autorità di vigilanza sono rincuoranti: secondo la Public Health England, una singola dose di vaccino Pfizer o AstraZeneca è efficace contro la variante Delta solo nel 33% dei casi di contagio ma, dopo la dose di richiamo, si sale al 96% per Pfizer e al 92% per AstraZeneca. Percentuali in linea con l'efficacia sulle altre varianti del SarsCov2.

Secondo il fisico Giorgio Parisi, la variante Delta, in base ai dati sulla sua diffusione in Germania dove rappresenta il 6% dei nuovi casi di Covid, potrebbe divemntare dominante in Italia alla fine di Agosto, seguendo un percorso già battuto dalla variante inglese anche nel nostro Paese.