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La variante inglese galoppa, lunghe code per i tamponi

Traffico in tilt per arrivare al drive through di Campostaggia. Vaccino anti-Covid di Astrazeneca verso la somministrazione fino a 65 anni

Nelle province di competenza della Asl Toscana sud est la variante inglese del Covid 19, presente nell'88% delle regioni italiane e destinata a diventare quella prevalente nel giro di 2-3 settimane, risulta più diffusa della media nazionale secondo gli ultimi dati pubblicati dall'Istituto superiore di sanità: 18,5% contro il 17,4% della media italiana e 10 punti percentuali in più rispetto alle zone centrali della regione, dove i positivi alla variante sono solo l'8,4% del totale dei contagiati. Ma la situazione è ovviamente in piena evoluzione, anche perchè la variante inglese è molto più contagiosa di quelle che l'hanno preceduta. 

Per limitare la diffusione del contagio, il servizio sanitario regionale è quindi impegnato essenzialmente su tre fronti: individuare i positivi, tracciare i contatti e vaccinare.

Oggi a Poggibonsi, dove sono stati diagnosticati nuovi casi di Covid nelle scuole e alcuni casi di infezione da variante inglese, sono state sottoposte a tampone 360 persone in poche ore e l'afflusso di auto al drive through allestito davanti all'ospedale di Campostaggia ha provocato lunghe cose e problemi di circolazione. "I disagi potrebbero ripetersi nei prossimi giorni - avverte la Asl Toscana sud est - a causa della grande richiesta di tamponi".

Nel frattempo continua la campagna di vaccinazioni di massa. Oggi sono state consegnate altre 44mila dosi di vaccino Pfizer ai medici di famiglia per le somministrazioni alle persone con più di 80 anni. 

Per quanto riguarda invece il vaccino AstraZeneca, il comitato tecnico scientifico del governo e l'Agenzia italiana del farmaco stanno valutando, su richiesta del ministro della salute Speranza, di estenderne l'uso, attualmente limitato alle persone di età compresa fra i 18 e i 55 anni, anche a quelle da 56 a 65. Oggi si è svolta una prima riunione degli esperti e il via libera ufficiale è atteso a breve, per dare una forte accellerazione alla campagna vaccinale. In questa prima fase, il vaccino Astrazeneca è riservato al personale docente e non docente della scuola e alle forze dell'ordine e risulta efficace anche contro la variante inglese del Covid, come per quelli prodotti da Pfizer e Moderna.

E proprio dalla Moderna è arrivata oggi la notizia di ritardi nelle consegna delle forniture di Febbraio ai Paesi dell'Unione europea. L'azienda ha comunque garantito che i carichi mancanti saranno recuperati a Marzo.