Aveva posizionato nelle campagne dei lacci in acciaio con cappio a scorrimento per la cattura della fauna selvatica, probabilmente per catturare caprioli.
Dopo alcuni giorni di controlli e appostamenti, le guardie zoofile ambientali della Lac hanno fermato un uomo che dopo aver riarmato il primo laccio si era chinato per riarmare il secondo posizionato poco distante dal primo.
I micidiali lacci erano posizionati in appositi passaggi in cui gli animali si vanno ad infilare e che si stringono attorno al loro corpo, immobilizzandoli o strangolandoli per effetto della trazione che esercitano gli stessi animali. Il bracconiere si era comunque premunito presentandosi con un forcone per infilzare e uccidere le probabili prede ancora vive.
Il bracconiere è stato denunciato alla procura della Repubblica di Grosseto per esercizio di caccia in periodo di divieto generale e uso di mezzi vietati per l'attività venatoria.