Secondo quanto riportato dall'edizione locale de la Nazione, l'argento rubato veniva sistematicamente rivenduto a un "compro oro" della città e i proventi utilizzati venivano poi spesi in un night insieme a una ragazza di cui si era innamorato.
Dall'inizio della truffa l'uomo aveva incamerato circa 420 chili di argento utilizzando scarpe di due misure più grandi del necessario e "riempiendole" tre volte a settimana con 3 chili di metallo. A fronte di un danno per l'azienda stimato in 450mila euro, l'uomo ne aveva ricavati circa 110mila.
A smascherarlo, le immagini di alcune telecamere di videosrveglianza installate all'interno del luogo di lavoro che lo hanno ripreso mentre, durante i suoi turni, si toglieva le scarpe e inseriva al suo interno gli scarti della lavorazione.