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C'era anche il frigo nella taverna di 5.000 anni fa

La scoperta è stata effettuata da un team di archeologi toscani e statunitensi durante una campagna di scavi. Panchine all'aperto, cibo e forno

Il frigorifero di millenni fa con tecnica zeer, ovvero 'vaso nel vaso'

Cinquemila anni fa si andava in taverna, gustando sulle panchine all'aperto cibo cotto in forno o conservato in un frigorifero del tipo 'zeer', che in arabo significa 'vaso nel vaso': accadeva in Iraq in quella che oggi è la città di Tell al-Hiba, un tempo Lagash, e a testimoniarlo è la scoperta del sito effettuata a un team di archeologi dell'Università di Pisa, impegnati assieme ai colleghi dell'Università della Pennsylvania negli scavi del Lagash Archaeological Project.

Gli esperti della spedizione - guidata dalla professoressa Sara Pizzimenti del Dipartimento di Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell'Ateneo pisano e dalla professoressa Holly Pittman della University of Pennsylvania - hanno riportato alla luce da una profondità di circa mezzo metro quella che potrebbe essere una taverna del 2.700 avanti Cristo.

Ad affiorare è stata una zona pranzo all'aperto con panchine, un forno, contenitori per la conservazione, antichi resti di cibo e persino un frigorifero dell'epoca realizzato con tecnica del vaso nel vaso per conservare bevande e alimenti. Circa 100, poi, spiega l'Università di Pisa in una nota, le ciotole rinvenute con ancora resti di cibo.

"Il ritrovamento fatto a Lagash - spiega Pizzimenti che è docente associata di Archeologia e Storia dell’Arte del Vicino Oriente Antico di UniPi - è in grado di gettare nuova luce sullo studio dell’alimentazione e della cucina dell’antica Mesopotamia". 

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E ancora: "All’interno di quello che era un luogo pubblico per la produzione, distribuzione e consumo dei pasti, che doveva probabilmente avvenire all’interno del grande cortile con banchette, sono state ritrovate, infatti, un centinaio di ciotole contenenti resti di cibo, assieme ai dispositivi per la conservazione di bevande e alimenti. La ‘taverna’ di Lagash è di conseguenza un tassello importante per ricostruire le conoscenze nel campo della produzione e distribuzione alimentare".

Nel sito di Tell al-Hiba, che si estende su un'area di oltre 400 ettari, le prime esplorazioni archeologiche risalgono alla fine del XIX secolo (1887). E' tuttavia solo nel 1953, spiega la nota dell'ateneo pisano, grazie al ritrovamento di un'iscrizione da parte dell'assiriologo danese Thorkild Jacobnsen e di Fuad Safar che si è stati in grado di indentificare il sito con l'antica Lagash. E adesso la taverna ritrovata getta luce nuova sullo stile di vita di millenni fa.