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L'agricoltura toscana conquista il mondo

La voce export per l’agroalimentare ha superato i 520 milioni di euro. A rilevarlo è Coldiretti in vista della settimana dedicata alla Toscana ad Expo

L’agricoltura toscana fa ancora segnare un dato positivo, +10%, la voce export per l’agroalimentare ha superato i 520 milioni di euro. Da lunedì 13 luglio per sette giorni, e fino al 20 luglio, il Made in Tuscany agroalimentare è l’assoluto protagonista del Padiglione Coldiretti, nel cuore dell’Esposizione Universale a Milano. In agenda iniziative, eventi, presentazioni, esposizioni e degustazioni ma anche incontri, convegni e momenti di incontro con i consumatori di tutto il mondo, spettacolo, intrattenimento, laboratori e dimostrazioni. Non mancheranno i prodotti toscani con ben 463 eccellenze, esposte ed in degustazione portati a Milano dalle aziende agricole toscane. 

Coinvolti tutti i territori rappresentati dai produttori, cooperative, consorzi ed associazioni di produttori. “L'obiettivo della partecipazione è – spiega Tulio Marcelli, Presidente Coldiretti Toscana - quello di raccontare le esperienze, soprattutto il legame tra la società e i suoi agricoltori soffermandosi sui molteplici ruoli che svolgono: produttori di beni, custodi della bellezza della campagna, protagonisti dell'economia del Made in Italy che crea ricchezza e lavoro per tutti”.

Alla ristorazione contadina è dedicato uno spazio nel roof garden del padiglione con il Farmers Inn di Campagna Amica, dove a rotazione saranno presentati i piattidell'autentica tradizione come il classico “tagliere” ma anche assolute novità come la “tagliata di frutta e verdura di stagione” e l’aperitivo dell’orto fino ai curiosi abbinamenti a base per esempio di arachidi al 100% coltivate, prodotte e tostate nella Valdicornia. 

Non poteva mancare l’incredibile arte topiaria pistoiese, simbolo globale del vivaismo toscano e nemmeno il comparto tabacchicolo aretino così come le esperienze culturali più significative chiamate a raccontare il “buon vivere”, dalla musica di Puccini e alle maschere del Carnevale di Viareggio ai folcloristici sbandieratori di Firenze, Arezzo, Casola dl’Else e Massa Marittima passando per i canti popolari ed i cantori. 

Ed ancora la mostra permanente dei prodotti toscani con attrezzi, elementi della tradizione, piante fiorite e piante aromatiche officinali e l’area mercato. “A Milano portiamo la Toscana del buon vivere; – conclude Marcelli – quella Toscana che dobbiamo difendere da ogni tentativo di omologazione ed imitazione”.