Lavoro

L'altoforno Lucchini nelle mani del commissario

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha assegnato a Piero Nardi il compito di scongiurare lo spegnimento dell'impianto di Piombino.

Dopo la lettera inviata al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e al Presidente del Consiglio, Enrico Letta, in cui i lavoratori della Lucchini chiedevano di scongiurare lo spegnimento dell'altoforno, il Ministero dello Sviluppo Economico ha incaricato il commissario Piero Nardi di trovare soluzioni per garantire il funzionamento dell'impianto.
E di farlo in fretta, visto che nelle prossime settimane verranno valutate le tre proposte d'interesse attualmente sul piatto per rilevare la fabbrica di Piombino: Duferco-Feralpi-Acciaierie VeneteKlesch e Smc.
Quest'ultima è l'unica che prevede il mantenimento dell'area a caldo e la piena occupazione, quindi se il forno viene spento l'offerta tunisina di Smc rischia di saltare.
Per potere tenere acceso l'altoforno sono necessarie, subito, almeno 120 mila tonnellate di minerale che vanno ordinate entro fine febbraio in modo da essere consegnate a Piombino prima che finiscano le scorte che oggi alimentano l'impianto.