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#GenerazioneSenzaVoto

Raccolta di firme dell'Erasmus Student Network per permettere agli studenti di votare dall'estero. Mazzeo (Pd): "Invito tutti a sottoscriverla"

I cittadini italiani che si trovano temporaneamente in un paese straniero nell’ambito di un programma di mobilità internazionale come l'Erasmus non possono votare dal paese che li ospita in occasione delle elezioni politiche. 

"Questa situazione discrimina gli studenti Erasmus rispetto a coloro che invece, sempre cittadini italiani, risiedono all’estero e a differenza dei primi possono, secondo la legge italiana, votare presso le sedi diplomatiche - si legge sulla home page del sito di Esn Italia - Attraverso questa iniziativa, che gode del supporto degli enti locali e delle Università, ci proponiamo di raccogliere le 50.000 firme necessarie per poter presentare una proposta di legge ad iniziativa popolare".

"Ho firmato l'appello lanciato dagli studenti dell'Erasmus Student Network che chiedono di poter votare all'estero e invito tutti a farlo - ha dichiarato il responsabile del Pd Toscana Antonio Mazzeo dopo aver incontrato Angelo Campione, presidente della sezione pisana di Esn - E' una battaglia di diritti e di civiltà che dobbiamo sostenere con forza. Non possiamo negare, a giovani che si recano all'estero per un percorso di crescita personale e professionale, la possibilità di esercitare un loro diritto".

"Chi non è residente da almeno 13 mesi all'estero - ha spiegato Mazzeo - deve tornare a proprie spese nella sua città per poter votare e questo rende spesso impossibile per molti giovani poter esercitare il loro diritto. Per questo sostengo con forza la proposta di legge di iniziativa popolare presentata da Esn e sarebbe un bellissimo segnale se una modifica in tal senso potesse essere inserita anche nella nuova legge elettorale che il parlamento si appresta ad approvare".