Monitor Consiglio

Le audizioni con i sindacati della sanità confermano enormi problemi

"Problemi da noi riscontrati anche durante i sopralluoghi negli ospedali toscani. Grave l'assenza in Commissione dell'assessore Bezzini"

Giovanni Galli e Andrea Ulmi

Si è svolta in sede di terza Commissione consiliare regionale sanità e politiche sociali l’audizione dell'Intersindacale medica della Dirigenza Medica, Sanitaria e Veterinaria Toscana, del Coordinamento Nursind Toscana, dei Sindacati CGIL, CISL e UIL e FIALS della Toscana, in merito alle problematiche della sanità regionale

"Il fallimento della Riforma del 2015 sta cadendo come un macigno sul personale sanitario, infermieristico, OSS, sui medici e su tutta l’utenza della Sanità regionale, e la Giunta di Eugenio Giani non appare in grado di dare quelle risposte concrete e immediate che gli operatori chiedono, anzi, il quadro che emerge dall’audizione odierna è ancora peggiore di quello che noi stessi andiamo denunciando da mesi e la prospettiva, in mancanza di soluzioni, è che la situazione peggiori ulteriormente" commentano a caldo i consiglieri regionali della Lega Andrea Ulmi e Giovanni Galli.

"Da tempo stiamo portando avanti un percorso attraverso gli ospedali toscani e i relativi Pronto soccorso per confrontarci direttamente con chi ogni giorno è in prima linea e meglio di chiunque altro dietro una scrivania conosce dinamiche e problemi, e può individuare proposte e soluzioni; l’esasperazione che abbiamo sentito oggi è la stessa che abbiamo percepito nella quasi totalità delle strutture visitate - proseguono i consiglieri della Lega - Considerata la situazione complessiva troviamo vergognosa l’assenza dell’Assessore regionale alla sanità Bezzini all’audizione di oggi che però, sicuramente per puro caso, proprio stamani sulla stampa regionale lanciava un fantomatico piano anti-crisi per i Pronto Soccorso. Abbiamo trovato altrettanto vergognoso il tentativo di scaricabarile dei Consiglieri regionali del Partito Democratico nei confronti di un Governo in carica da nemmeno sei mesi".

"Nel 2015 il Pd ha deciso di costruire una casa senza partire dalle fondamenta ed oggi ci troviamo con una struttura tenuta in piedi a forza per testardaggine politica. Carenza di medici e di personale ormai strutturale e diffusa, medicina territoriale svuotata e sovraccaricata che non riesce più a fare da filtro causando accessi impropri ai Pronto Soccorso, causando maggior lavoro per gli operatori e tempi più lunghi per la gestione dei pazienti; e ancora la carenza di posti letto ed il relativo overboarding sono solo alcune delle criticità più importanti che noi andiamo denunciando da tempo" proseguono Ulmi e Galli.

"Bisogna necessariamente invertire la rotta per il bene di tutti, e per farlo serve che la politica e l’Amministrazione regionale facciano un passo indietro per poi, senza steccati ideologici, ascoltare le parti in causa e avviare azioni a breve, medio e lungo periodo affinché il Sistema sanitario torni ad essere efficace, funzionale ed a misura di cittadino" concludono i consiglieri regionali della Lega.