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Le imprese straniere scelgono la Toscana

Prato e Firenze sono la prima e la terza provincia d'Italia per numero di attività gestite da stranieri: ma a farla da padrone non sono solo i cinesi

Il 10% delle imprese attive nei primi 3 mesi dell'anno in Italia sono di proprietà di cittadini stranieri. E' questo il dato più eclatante riportato dall'indagine trimestrale condotta da Unioncamere: su 3,2 milioni di ditte individuali, 335.000 sono in mano a non italiani. 

E nella speciale classifica delle province a maggior penetrazione straniera, due su tre sono toscane. In prima posizione infatti è Prato, dove quasi il 40'% delle attività è di proprietà di cittadini cinesi, 6718 imprese in tutto. Segue Milano, con un 22% di aziende straniere e poi ecco Firenze dove 10.270 imprese non sono di proprietà di un italiano, il che significa poco meno di una su cinque.

Una classifica che non stupisce visto che in Toscana a farla da padrone sono gli imprenditori cinesi, che fanno il bello e il cattivo tempo nella manifattura con le loro 16 mila attività, concentrate soprattutto nel tessile. Non solo, i cinesi dominano anche la ristorazione, seguiti a ruota dagli egiziani, mentre si stanno facendo largo anche nel commercio, dove però sono secondi ai marocchini.

E il maggior numero di imprenditori, su scala nazionale, provengono proprio dal Marocco che con le loro 64.000 attività surclassano anche i cinesi, fermi per il momento a quota 47 aziende individuali.