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"Le macerie di Roma e il partito nuovo"

Il presidente della Regione su Facebook racconta lo spirito, il ruolo di un partito che fu e sulla necessità di costruire un partito serio e popolare

"C'era una volta un partito ben organizzato e popolare, di cui non vi dirò il nome perché ognuno deve essere libero di scegliere quello che più gli piace e che è più vicino alla sua esperienza e sensibilità", un partito "che si era dato l'obiettivo, riuscendoci, di costruire una sezione per ogni campanile". 

Così, su facebook, il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi racconta lo spirito e il ruolo di un partito che fu, in un articolo intitolato "Le macerie di Roma e il partito nuovo", una riflessione sulla necessità, a questo punto, di costruire "un partito serio, organizzato, popolare" perché "prima di tutto ne ha bisogno il Paese".

Un sentimento nostalgico di quel partito che Rossi descrive sulla sua pagina, "non ricorreva alle primarie, e tanto meno alle primarie aperte a chiunque passasse davanti alle sezioni o ai gazebi che allora in politica non esistevano, però era molto attento a presentare buone candidature e svolgeva per tempo ampie consultazioni finendo spesso per selezionare il più meritevole, il più bravo e disponibile e persino il più adatto ad un certo incarico". Infatti, ricorda Rossi, "questo partito è stato travolto dalla storia. Dopo ancora rottamato. Ed era giusto che avvenisse così. Niente è eterno e niente è perfetto".

Ma il richiamo del presidente della Toscana è chiaro: "La comunicazione è importante, la tv e il web sono indispensabili, il valore degli individui è insostituibile, l'apertura alla società è vitale ma un partito è un'associazione di persone a servizio di una causa e di una comunità. Quindi è una cosa maledettamente seria. È venuto il momento di fare davvero una discussione sulla forma partito dentro il Pd, prendendoci il tempo necessario. Da questa dipende infatti la qualità della nostra democrazia e la qualità della nostra vita di cittadini italiani e di uomini e donne di sinistra che hanno ancora passione per la politica. Abbiamo bisogno di un partito nuovo, perché le persone ci sono ancora".