Attualità

Le meraviglie di primavera del Fai

Un weekend dedicato all'arte, ai monumenti e al paesaggio. Tornano le giornate di Primavera del Fondo Ambiente Italiano

Quando nel 1993 si svolse la prima edizione delle Giornate FAI di Primavera furono 50 i luoghi aperti al pubblico in una trentina di città. Anno dopo anno, gli eventi crebbero e i visitatori si moltiplicarono. Dopo 25 anni della manifestazione sono 10.000 i luoghi aperti in 4.300 città, oltre 9.200.000 visitatori, 115.000 volontari e più di 210.000 giovani e appassionati Apprendisti Ciceroni. 

Quest’anno sabato 25 e domenica 26 marzo si festeggia la 25° edizione delle Giornate, un compleanno importante per una vera e propria festa di piazza irrinunciabile con l’orgoglio e la consapevolezza condivisa di vivere nel Paese più bello del mondo. Un traguardo di cui essere fieri al tempo stesso un punto di partenza.

In Toscana il Fai permetterà di visitare luoghi d’arte, chiese, abitazioni in molti casi aperte solo per l’occasione.

A Firenze, si potranno visitare due cimiteri monumentali: quello degli Inglesi e quello degli Allori. Aperto eccezionalmente al pubblico anche palazzo Valori Altoviti e la Torre di Careggi con l’ex convento delle oblate e della ex manifattura Tabacchi.

In tutta la Regione sono 48 i luoghi da scoprire dalle 10 alle 16.30 di oggi e domani, sabato 25 marzo e domenica 26. Aperto il chiostro dell’antico ospedale dell’ex convento di san Francesco a Foiano della Chiana, la villa del presidente a Livorno, a Grosseto il Castello del Belagaio, l’idroscalo di Orbetello, palazzo Orsetti e la chiesa di santa Caterina a Lucca, Il Teatrino di Vetriano a sempre a Lucca, villa Puccini a Viareggio, il camposanto monumentale di Pisa, a Prato il conservatorio di San Niccolò e il museo di Palazzo Pretorio, a Pistoia la chiesa di santa Maria delle grazie, a Siena il cimitero monumentale della Misericordia e la farmacia dell’ex ospedale psichiatrico san Niccolò, la casa natale di San Galgano e l’abbazia di San Galgano a Chiusdino, a Massa Carrara il museo etnologico delle Apuane.