Attualità

Le nuove regole della notte fiorentina

Da settemnbre locali chiusi alle 2 e niente acquisti di alcol dopo le 22 nei minimarket. Da stasera pulizia di sagrati, strade e piazze dalle 22 alle 2

Sono questi i punti principali del nuovo protocollo d’intesa sulla movida fiorentina che partirà, in via sperimentale, dal mese di settembre, per una quarantina di giorni.

Le linee fondamentali sono state delineate oggi nell’ambito del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuto a Palazzo Medici Riccardi e a cui hanno partecipato anche le associazioni di categoria dei commercianti, il comitato “Noiquandosidorme” in rappresentanza dei residenti dei centro storico e, per la prima volta, il portavoce di una parte numerosa dei minimarket Paras Gogia. 

“L’obiettivo – ha spiegato il prefetto di Firenze Luigi Varratta - è quello di contemperare le esigenze di tutti: dei giovani che si devono divertire, dei locali che devono lavorare e dei residenti che devono vivere e riposare in tranquillità. Nonché quelle della sicurezza in generale”

Per quanto riguarda gli addetti ai servizi di controllo, saranno organizzati per zone e si coordineranno nella loro attività. Dovranno gestire ll’ordine all’ingresso e all’uscita dei locali  ma saranno un punto di riferimento anche per i residenti. Confcommercio e Confesercenti definiranno un numero congruo di “aree calde” della movida in cui utilizzarli, come Sant’Ambrogio, Santa Croce, Santo Spirito, Via dei Benci.

Il comitato ha deciso anche di posticipare, già da stasera, l’orario per la pulizia di sagrati, vie e piazze dalle 22 alle due di notte. “Abbiamo optato per questo orario – ha spiegato il prefetto - per uniformare gli interventi di Quadrifoglio con il futuro orario di chiusura dei locali. Inoltre alle 22 il popolo della notte ancora non c’è. E con questa soluzione è possibile tenere pulito e al tempo stesso permettere alle famiglie di fruire dello spazio pubblico nelle sere estive”. 

Guarda qui sotto la dichiarazione in video sulla pulizia dei sagrati del sindaco Dario Nardella