Arte

Le nuove sale bizantine dell'Accademia

​Sale rinnovate per l'arte bizantina della Galleria dell'Accademia con un allestimento ripensato per migliorare la fruizione delle opere

I tre spazi al piano terra della Galleria riuniscono l'importante collezione di tavole a fondo oro del Duecento e del Trecento provenienti da chiese e conventi soppressi tra la fine del Settecento e l'Unità d'Italia. Tra i dipinti presenti anche opere di Giotto, Taddeo Gaddi e Bernardo Daddi e degli Orcagna. L'intervento nelle tre sale bizantine ha riguardato l'illuminazione, la disposizione delle opere e il completo rinnovamento dei pannelli didattici.

L'incoronazione della Vergine, grande pala d'altare eseguita da Jacopo di Cione e i suoi collaboratori nel 1372, è stata spostata al centro della parete maggiore in modo da risaltare. Nella stessa sala sono ospitate le opere degli Orcagna e accoglie i dipinti più celebri della Galleria il Compianto sul Cristo morto di Giovanni da Milano e la Madonna con bambino in trono.

Le novità principali riguardano la sala dedicata ai dipinti di Giotto e dei giotteschi dove sono ospitate anche le celebri formelle dipinte da Taddeo Gaddi nel 1340 con storie di Gesù e San Francesco che decoravano il bancone della sacrestia della chiesa Santa Croce a Firenze.Tra le altre novità anche una vetrina che consente la messa in sicurezza delle opere di piccolo formato come il prezioso sportello di tabernacolo di Bernardo Daddi con la Crocifissione e San Cristoforo.

Nei giorni scorsi la Galleria dell'Accademia è tornata alla ribalta per la decisione del ministro Franceschini di finanziare con 200.000 euro la costruzione di un nuovo basamento anti-terremoto per il David di Michelangelo. Qui sotto una dichiarazione in proposito del direttore della Galleria Angelo Tartuferi.