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Le Regioni invocano elezioni entro metà Settembre

La Conferenza della regioni ha inviato una lettera al premier Conte: "Dobbiamo consentire una normale ripresa dell'anno scolastico"

foto di repertorio

Continua l'opera di pressione dei governatori per convincere il governo Conte a convocare le prossime elezioni regionali e amministrative - rinviate a causa dell'emergenza Covid - non più tardi del 15 di Settembre. La consultazione elettorale riguarda anche la Toscana insieme al Veneto, alla Liguria, alla Campania, alla Puglia, alle Marche e alla Valle d'Aosta. 

Sfumata la possibilità di aprire le urne a Luglio invocata da alcuni presidenti di Regione come il veneto Luca Zaia e il campano Vincenzo De Luca, oggi la Conferenza delle Regioni ha inviato una lettera al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, anche in considerazione della ripresa del dibattito parlamentare per la conversione in legge del decreto denominato “Disposizioni urgenti in materia di consultazioni elettorali per l'anno 2020”.

“Le elezioni regionali vanno svolte entro la metà di Settembre, così da consentire sia una normale ripresa dell’anno scolastico che il rispetto di una importante scadenza elettorale - hanno scritto in una nota il presidente e il vicepresidente della Conferenza della Regioni Stefano Bonaccini (governatore dell'Emilia Romagna) e Giovanni Toti (governatorte della Liguria) - Entrambi gli appuntamenti sono molto sentiti dai cittadini, perché si tratta del futuro sia dei ragazzi che del governo dei loro territori”.

“Siamo consapevoli della assoluta impraticabilità di un rinvio dell’apertura delle scuole e della assoluta necessità di consentire una normale ripresa delle attività scolastiche - hanno scritto ancora Bonaccini e Toti -  Per troppo tempo ormai abbiamo interrotto sia il normale corso democratico che il processo educativo dei nostri ragazzi”.