Arriva anche nel nostro Paese il Leapmotor C10 Reev, nuovo Suv elettrico lungo 4,70 metri, con una linea pulita e razionale, frutto della joint venture tra il marchio cinese e il Gruppo Stellantis. I primi portano il 49%, Stellantis il 51%, ma non è una semplice partnership commerciale: questo progetto nasce da una vera collaborazione, con un intenso scambio di know-how, soprattutto negli aspetti che contano davvero per chi guida: dinamica, assetto e qualità percepita. Il prezzo è decisamente competitivo per un veicolo di queste dimensioni e standard qualitativi (siamo ben lontani dalle produzioni anonime e prive di qualità che arrivavano dalla lontana Terra d’Oriente anche in un recente passato).
Ma la vera notizia è un’altra: questo modello porta con sé una soluzione intelligente per superare una delle principali ansie legate all’elettrico, quella della dipendenza dai punti di ricarica.
La sigla magica è Reev, acronimo di Range Extended Electric Vehicle. In parole semplici, un’auto elettrica con un motore termico che non contribuisce alla trazione, ma funge da generatore per ricaricare la batteria. Nessuna connessione con le ruote: si viaggia sempre in elettrico, senza però la paura di restare a secco. Il C10 Reev promette infatti un’autonomia totale di ben 970 km, grazie alla combinazione di un propulsore “green” da 158 kW (215 Cv) alimentato da una batteria da 28,4 kWh e di un motore 1.5 benzina da 50 kW con serbatoio da 50 litri. In viaggio, nel corso di un test di guida effettuato tra il traffico di Milano e le colline del Garda si apprezzano la fluidità e la prontezza tipiche dell’elettrico, unite alla libertà di non doversi fermare di frequente per ricaricare. Ma la sorpresa arriva tra le curve e nei tratti più sconnessi. Il merito è degli ingegneri Stellantis, in particolare quelli dell’area test di Balocco, che hanno messo mano, calibrandoli alle esigenze e aspettative europee, a telaio e sospensioni.
Rispetto alla versione gemella C10 Bev (100% elettrico), che offre 424 km di autonomia e ricariche rapide in 30 minuti, il Reev si adatta meglio a viaggi lunghi e percorsi meno serviti dalle colonnine. Ed è anche estremamente efficiente: rispettando i limiti del codice della strada consuma appena 0,4 litri per 100 km e emette 10 g/km di CO₂, rientrando nelle fasce più vantaggiose per incentivi e Ztl.
A bordo, in un ambiente spazioso e silenzioso, si possono scegliere quattro modalità di funzionamento, tutte pensate per gestire al meglio l’energia disponibile, dando priorità all’avanzamento elettrico oppure attivando il generatore nei momenti in cui scegliamo una guida più dinamica. Lo sterzo è diretto, la frenata efficace, il rollio ridotto al minimo. Il tutto, dalle modalità di guida fino alla regolazione degli specchietti, si controlla facilmente dal display centrale, vero “cuore” di un abitacolo minimalista ma di buona qualità, con uno schermo touch da 14,6 pollici da cui si gestiscono i numerosi sistemi di assistenza alla guida e tutte le altre regolazioni.
La vettura è proposta in due sole versioni. Quella standard ha un prezzo di listino di 37.400 euro, che in fase di lancio (destinato a durare qualche mese), scende a 33.900. L’allestimento top Design, che in aggiunta offre il tetto panoramico e i cerchi in lega da 20 pollici, ha invece un sovrapprezzo di 1.500 euro. In sintesi, il Leapmotor C10 Reev è un Suv innovativo che unisce i vantaggi dell’elettrico alla tranquillità dell’autonomia estesa. Una proposta concreta per chi vuole muoversi in modo sostenibile, senza compromessi e soprattutto senza l’ansia della ricarica.