Attualità

Ente Cassa: stop ai finanziamenti a pioggia

Svolta del neopresidente Umberto Tombari: l'Ente si concentrerà su progetti propri di welfare preventivo da finanziare con capitali internazionali

Cambio di rotta all'ente cassa di risparmio di Firenze. Il neo presidente, Umberto Tombari, alla sua prima uscita ufficiale dopo l'elezione al vertice della Fondazione bancaria che si occupa di sostenere progetti a carattere culturale e sociale, ha annunciato che nei prossimi 5 anni l'ente si concentrerà sullo sviluppo di progetti propri. Stop dunque ai finanziamenti a pioggia, che negli ultimi 4 anni hanno prodotto 3000 progetti finanziati con 135 milioni di euro e che hanno avuto una ricaduta sul territorio calcolata in 800 milioni di euro.
L'attenzione e le risorse dell'Ente ora si concentreranno su nuove forme di welfare preventivo: progetti utili cioè non a combattere il disagio sociale ma a creare le professionalità necessarie a prevenirlo.
Per farlo però secondo Tombari occorre che l'Ente si apra all'esterno: "Rispetto a un patrimonio dell'ente che è significativo, ma che è statico, - ha spiegato Tombari - per far affluire sul territorio, su Firenze, capitali, è necessario dialogare con il mondo globale, quindi con il mondo delle grandi fondazioni e del grande no profit".
L'ingresso di capitali internazionali dovrebbe poi rafforzare anche l'asse con i finanziatori fiorentini e italiani, su progetti artistico culturali, certo, ma anche a carattere sociale. "Perchè non chiamare la Robin Hood foundation di New York, per un grande progetto sulla povertà in Toscana - si è domandato Tombari - Perchè non guardare al mondo globale che già ha contribuito a limitare l'impatto della crisi in Toscana".

Ultimo capitolo la scuola, con la Fondazione che contribuirà all'ammodernamento tecnologico degli istituti per cercare di ridurre il tasso d'abbandono scolastico che in toscana sfiora il 20%