Matteo Boe, 61 anni, uno dei principali esponenti del banditismo sardo, da un paio di settimane sta frequentando un corso di formazione per diventare guida ambientale.
Il 2 luglio del 1983, Boe partecipò al rapimento di Sara Niccoli, figlia diciassettenne di Mario Niccoli, industriale di filati pistoiese. I rapitori la portarono via dalla villa di famiglia a San Gimignano. Fu tenuta prigioniera in un atenda in un bosco del pisano per 118 giorni.
Sara fu liberata nell'ottobre dello stesso anno al casello di Firenze nord dell'A1. I genitori pagarono un riscatto di tre miliardi di lire. Al sequestro partecipò anche Matteo Boe. Proprio per questo rapimento Boe fu condannato a 16 anni e poi riuscì ad evadere dall'Asinara.
L'ex primula rossa fu coinvolto anche nel rapimento dell'imprenditore romano Giulio De Angelis e in quello di Farouk Kassam, che a 7 anni venne tenuto prigioniero per sei mesi. E per questo Boe fucondannato a 30 anni di carcere.