Per il momento i dati consolidati disponibili pubblicati dall'Ice riguardano solo i primi 3 mesi dell'anno. Ma se a questi si sommano quelli dello scorso anno, si può parlare di ripresa in via di consolidamento per lo meno per quanto riguarda i mercati esteri.
Il 2014 si è infatti chiuso con un +2,2% rispetto al 2013 con l'export toscano che ha superato quota 32 miliardi di euro di valore e che rappresenta ora l'8,9% del totale delle esportazioni italiane. Questo nonostante il numero di aziende esportatrici sia calato del 3,6%. Il che significa che in Toscana sono rimasti 19.555 esportatori.
Particolarmente interessati ai prodotti made in Tuscany si sono rivelati, come da tradizione, gli Stati Uniti, cresciuti del 21,8% su base annua, ma soprattutto la Corea del Sud che ha fatto registrare una crescita del 55,6%.
Per quanto riguarda il 2015 invece, buone notizie arrivano dal comparto dei metalli: le esportazioni di quelli di base sono cresciute del +17,8%, mentre quelle dei preziosi del 20,5%. Una performance che, insieme a quella della pelletteria +5,4%, ha permesso nei primi 3 mesi dell'anno di compensare il crollo della meccanica -13,5%.
Ma il vero boom è stato quello delle bevande, carta e mezzi di trasporto (+42,3%), settore, questo, spinto dall'ascesa delle vendite della cantieristica navale.