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L'export toscano continua a crescere

Unioncamere traccia l'incremento del commercio all'estero delle aziende con un aumento del 5,1% nel terzo trimestre 2014 rispetto all'anno precedente

Crescita dell'export toscano ad un ritmo superiore rispetto alla media nazionale che è del +2,2% e alle principali regioni esportatrici come l'Emilia Romagna +4,0%, il Veneto +2,1%, Piemonte +1,8%, Lombardia +1,4%, Friuli -0,2%.

E' quanto emerge dal report "Il commercio estero della Toscana" realizzato da Unioncamere regionale. Il traino dell'export consente alle imprese manifatturiere esportatrici di realizzare una crescita del proprio fatturato complessivo del +1,9% e di limitare la flessione produttiva, a fronte di andamenti decisamente negativi per le imprese operanti sul solo mercato nazionale tanto in termini di fatturato, che tocca il -3,4%, che di produzione con il -3,1%. Il canale estero alimenta inoltre anche gli ordinativi ricevuti dalle imprese toscane (+1,1% per quelli provenienti dai mercati internazionali), mentre la flessione degli ordini nazionali resta significativa (-4,9%).

 "Gli ultimi dati sul commercio estero - sottolinea Andrea Sereni, presidente di Unioncamere Toscana - confermano ancora una volta il ruolo di sostegno alla crescita proveniente dai mercati esteri, che nel trimestre in esame ha interessato soprattutto il continente americano con gli Stati Uniti e il Messico ed i paesi europei extra Unione, Turchia e Svizzera". 

A livello settoriale, le esportazioni della Toscana continuano ad essere sostenute dalle vendite di beni strumentali (+8,1%) e beni di consumo non durevoli (+4%), cui si affianca un consistente balzo in avanti nel trimestre nel valore delle esportazioni di prodotti petroliferi raffinati (prodotti energetici +73,8%).