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L’inno del Granducato per la Festa della Toscana

L’edizione 2015 è dedicata alle riforme leopoldine. Per la tradizionale seduta solenne del Consiglio, la filarmonica Rossini suonerà anche la Leopolda

La Festa della Toscana riparte dal Granducato. Eugenio Giani, presidente del Consiglio regionale, ha presentato nella sala del gonfalone, il titolo e i temi dell’edizione 2015 della Festa della Toscana, dedicata a Pietro Leopoldo, anzi “alle sue riforme interpretate in epoca attuale”: dall'abolizione nel 1786 della pena di morte, passando per l'organizzazione dei comuni e lo scioglimento delle corporazioni medioevali sostituendole con le camere di commercio. 

Due i giorni dedicati: il 28 di novembre alla Pergola con un covegno con i Comuni della toscana e il 30 novembre la seduta solenne del Consiglio Regionale.

“La Toscana era uno Stato”, ricorda Giani. E così il 30 novembre, per la tradizionale seduta solenne del Consiglio regionale, la filarmonica Rossini quest’anno suonerà anche la Leopolda, l’inno del Granducato. “Diventerà un appuntamento fisso – annuncia il presidente -: le sedute del Consiglio saranno precedute dalla Leopolda oltre che dall’Inno di Mameli”. L’altro appuntamento solenne alla Pergola di Firenze, il 28 novembre, per la grande manifestazione con tutti i comuni della Toscana.

Ma questa festa della Toscana ha una novità: il Consiglio regionale ha istituito un bando con un finanziamento fino a 5mila euro per associazioni, onlus e istituti scolastici che intendono realizzare iniziative culturali che riguardano le grandi riforme di Pietro Leopoldo.

“Entro il 12 ottobre alle 13 dovranno essere presentati tutti i progetti di chi è interessato”, dice Giani, rinviando così a un momento successivo la panoramica a tutto tondo sulle iniziative in campo per la Festa 2015. Dal numero dei progetti ammessi dipenderanno anche i finanziamenti, che possono arrivare a un massimo di 5 mila euro a progetto (7mila se si tratta di soggetti che associano per partecipare all’avviso).

Accanto a Giani, in conferenza stampa, anche Gino Cocchi, responsabile del settore rappresentanza e relazioni istituzionali, cha ha illustrato più nel particolare il vademecum che “guida” (risolvendo i quesiti più frequenti tra quelli posti agli uffici) chi fosse interessato a presentare progetti. Tutto sul sito del Consiglio regionale, all’apposita sezione sotto “Festa della Toscana”.