Attualità

Liste di attesa in sanità, a settembre si cambia

La Regione ha stanziato 10 milioni di euro per riorganizzare servizi e personale delle Asl e aumentare il ricorso alle strutture private accreditate

Il servizio sanitario regionale eroga ogni anno 11 milioni di prestazioni fra visite specialistiche (7 milioni) e esami radiodiagnostici (4 milioni fra radiografie, tac, risonanze magnetiche eccetera). Considerando che in Toscana vivono 3 milioni e 800.000 persone, sono piu’ di tre prestazioni all'anno per ciascun cittadino. 

Secondo i dati diffusi l'assessore regionale alla salute Luigi Marroni, l'80 % di queste prestazioni viene garantita in tempi congrui (entro i 30 giorni urgenze escluse) e quindi il problema dei tempi di attesa troppo lunghi si pone quindi 'solo' nel 20% dei casi, che restano pur sempre circa 2,2 milioni all'anno. 

Per dare una risposta nei tempi giusti entro la fine dell'anno ad almeno il 95% delle richieste,  la Regione ha stanziato 10 milioni di euro che, a partire da settembre, le Asl potranno investire su quattro fronti: migliorare l’utilizzo delle attrezzature, differenziare i percorsi fra urgenze, prime visite e visite di controllo, gestire meglio il personale e ampliare il ricorso alle strutture private accreditate, comprese quelle delle associazioni di volontariato.

Qualora cio' non bastasse, i cittadini potranno segnalare il loro specifico problema a un numero verde e ottenere l'appuntamento nei tempi opportuni.

Tutta l’operazione non comporterà alcuna variazione per il sistema di ticket in vigore in Toscana.