Attualità

Liste di attesa per gli interventi, si cambia

Per velocizzare i tempi, la Regione acquisirà nel servizio sanitario pubblico prestazioni svolte dal personale sanitario in libera professione

Tempi di attesa, la Regione prosegue nel percorso per contenerli e garantire ai cittadini risposte in tempi rapidi, utilizzando al meglio le risorse a disposizione. Lo fa con una delibera, approvata nel corso dell'ultima seduta di giunta, con la quale si danno alle Asl indicazioni e linee di indirizzo.

La parola chiave è gestione operativa: una specifica funzione che dovrà essere attivata da tutte le aziende sanitarie e ospedaliero-universitarie per allineare alla domanda la capacità di erogare le prestazioni chirurgiche, utilizzando al meglio le risorse a disposizione.

In particolare si prevede di poter acquisire, riconducendole nell'alveo delle attività istituzionali, prestazioni chirurgiche svolte dai sanitari in libera professione. Inoltre, per specifici ambiti con esigenze particolari (per esempio l'ortopedia) e sulla base di singole progettualità, si prevede l'attivazione di percorsi per l'erogazione di prestazioni chirurgiche "aggiuntive" e il riconoscimento di incentivi ai professionisti che aderiscono.

La nuova gestione operativa sarà supportato, in fase di controllo, da un monitoraggio regionale dei dati di attività che verrà istituito e sviluppato per verificare tempi di attesa e utilizzo delle risorse (occupazione posti letto, utilizzo sale operatorie ecc.); questo elemento consentirà di rilevare eventuali criticità e di attivare le idonee misure correttive.

Il modello è stato costruito avvalendosi di gruppi di lavoro che hanno coinvolto circa 40 professionisti con profili e competenze diverse (clinici, professioni sanitarie, direzioni sanitarie, ingegneri, economisti ecc.), espressione di tutte le aziende sanitarie regionali e della direzione regionale diritti di cittadinanza e coesione sociale.

Questo cambiamento organizzativo richiederà di acquisire conoscenze e competenze nuove eattraverso un percorso di formazione che verrà realizzato tramite il Formas, il Laboratorio regionale per la formazione sanitaria.

Entro il 30 settembre tutte le aziende dovranno adeguarsi al nuovo modello.

I dati dell'attività chirurgica in Toscana:

- posti letto: 8.715 per ricoveri a ciclo continuo, 1.303 per Day Hospital, 444 per Day Surgery

- ricoveri per acuti/anno: circa 536.000

- sale operatorie: 254

- interventi chirurgici anno 2017 in istituzionale: 244.501

- interventi chirurgici anno 2017 in libera professione (intramoenia): 1.437

- interventi chirurgici principali patologie oncologiche anno 2017 in istituzionale: 8.962

- interventi chirurgici principali patologie oncologiche anno 2017 in libera professione: 136

- interventi neurochirurgia: 5.292

- interventi cardiochirurgia e procedure invasive cardiologiche: 22.690

- interventi chirurgia ortopedica: 64.152