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Lei lo respinge e lui, a 10 anni, chiama i carabinieri

Il ragazzino ha telefonato alla centrale dicendo di essere stato aggredito. In realtà era stato spintonato da una ragazzina stufa delle sue attenzioni

"Aiuto, sono stato aggredito". Dall'altro capo del telefono, a lanciare l'allarme in lacrime al 112, un bimbo di appena 10 anni da un oratorio di un paese del Valdarno. La vicenda è iniziata così, ma ha fortunatamente avuto un esito positivo, legato ad una scaramuccia con un primo amore non corrisposto.

L'operatore, però, in un primo momento ha temuto il peggio, con la mente che è andata subito ad un "orco" o ad una baby gang. Quindi, ha inviato sul posto tutte le pattuglie.

Ad arrivare per prima è stata la gazzella del radiomobile che ha subito raccolto le parole del bambino. Ed ecco che, almeno per questa volta, la vicenda si è rivelata un falso allarme, anzi venendone a conoscenza strappa sicuramente un sorriso.

Il piccoletto, ferito molto più nell'orgoglio che nel fisico, non aveva infatti subito nessuna aggressione ma era stato respinto da una bimba poco più grande di lui alla quale avrebbe riservato numerose attenzioni, però non ricambiate nè gradite. Anzi lei, di tutta risposta e per allontanarlo, lo avrebbe spintonato.

Così il bambino, invece che sfogarsi con gli adulti presenti, ha pensato bene di chiamare il 112 considerando sicuramente quanto accaduto un fatto gravissimo. Chissà che cosa gli avranno detto i Carabinieri una volta che hanno ascoltato le sue rimostranze.