Cronaca

Agguato mortale, si cerca l'arma del delitto

Investigatori al lavoro per ricostruire le ultime ore di vita di Vitali Kimpis, il 40enne lituano ucciso davanti alla sua abitazione a Livorno

Un solo preciso fendente al torace non ha lasciato scampo a Vitali Kimpis, ucciso durante la notte a Livorno.

L'arma del delitto non è ancora stata ritrovata. La moglie, che al momento dell'aggressione era in casa, è stata sentita dagli investigatori.

Sarà ora l'autopsia disposta dal pm Petralia a stabilire con esattezza le cause del decesso, cioè se la causa principale sia stata la coltellata al torace, oppure se la morte sia avvenuta per un arresto cardiaco in conseguenza della forte perdita di sangue. 

Vitali Kimpis è stato sorpreso dal suo omicida verso le 22, mentre stava rincasando, nel vialetto che immette al portone del palazzo di cinque piani.

L'uomo, soccorso dai volontari del 118, dopo che una donna, verso le 22 di ieri, aveva ritrovato il corpo a terra in una pozza di sangue e aveva dato l'allarme, è morto in ospedale.

Secondo le prime ricostruzioni, il quarantenne era arrivato in Italia da due mesi, raggiungendo la moglie che abitava a Livorno già da qualche anno.