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Nei porti toscani è boom di passeggeri

Il sistema portuale del Mar Tirreno Settentrionale si affaccia al 2023 con la crisi pandemica alle spalle. Expolit crociere, frena il movimento merci

Boom di passeggeri nel 2022 degli scali marittimi del Sistema portuale del Mar Tirreno Settentrionale che si lascia alle spalle la crisi pandemica grazie a doti di resilienza e capacità di recupero. 

La somma dei volumi movimentati ha registrato infatti un +25,5% rispetto al 2021, con numeri prossimi alle 10 milioni di unità, di cui 2.811.322 di passeggeri ferry nel solo porto di Livorno che compie un balzo del +26,3%. Buone poi le prestazioni di Piombino e dei porti elbani fra Portoferraio, Rio Marina e Cavo.

Pieno exploit per il mercato delle crociere, che ha chiuso il 2022 con un +691% sull'anno precedente, raggiungendo quota 468mila passeggeri, di cui 437mila nel solo scalo labronico (+676,9%). In risalita anche il traffico traghetti, con 9 milioni di passeggeri e una crescita su base annuale del 15,5%.

Il settore merci registra al contrario una flessione del -5,3% sul 2021, con una movimentazione di 39.118.620 tonnellate (circa 32 milioni nel solo porto di Livorno). A frenare nel 2022 le rinfuse liquide, che hanno chiuso col -13,5% sull'anno precedente, e arretrano pur se modestamente anche il traffico rotabile (-3,4%) e quello dei container (-5%). Sale invece il traffico di auto nuove che nello scalo labronico ha messo a segno un +,5,1% e crescono a doppia cifra i prodotti forestali (+19,2%).

I numeri sui movimenti 2022 sono stati diffusi dall'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno settentrionale, e l'analisi del suo presidente Luciano Guerrieri vede una contingenza in cui il Sistema si trova "a dover fare i conti con una situazione economica generale difficile, caratterizzata dall'incremento dei costi energetici e di trasporto e dalle incertezze di uno scenario caratterizzato da un tasso di inflazione elevato".