Attualità

Chirurgia robotica senza confini grazie a Octopus

Un nuovo apparecchio azzererà le distanze tra pazienti e medici: la telemedicina arriva anche nel percorso della chirurgia digitale

L'inaugurazione del Totem Octopus

Il Totem Octopus mette in contatto pazienti e chirurghi, anche se non si trovano nello stesso luogo. Il nuovo apparecchio è stato installato all'ospedale di Livorno, con l'obiettivo di implementare la telemedicina nel percorso di chirurgia robotica.

Lo strumento di televisita e teleconsulto, dal valore di circa 300mila euro e donata dalla Banca di Castagneto, consente ai pazienti di poter essere seguiti costantemente dalla propria équipe chirurgiche anche se operati in altra sede rispetto a quella di riferimento. Il sistema si compone di due parti: un totem, collocato nei reparti di degenza dove è attiva la chirurgia robotica, che consente di osservare in alta risoluzione i pazienti nel post-operatorio; e una stazione di controllo posizionata negli studi medici e utilizzata per effettuare visite in tutto e per tutto paragonabili a quelle assicurate in presenza.

I totem sono così previsti negli ospedali di Livorno e della Versilia, mentre le stazioni di controllo saranno quattro e, oltre alle due già menzionate, potranno essere utilizzate anche negli ospedali di Massa e Lucca. In questo modo l’attività robotica, seppur concentrata in due sedi potrà essere a disposizione di più medici estendo così la disponibilità a molti più pazienti.

"Questo progetto s'inserisce in un contesto più ampio che stiamo portando avanti su vari fronti della medicina digitale - ha detto Maria Letizia Casani, direttrice dell'Ausl Toscana nord ovest - dalla telemedicina applicata alle cure territoriali anche in contesti complessi come quelli penitenziari fino al monitoraggio a distanza dei pazienti con malattie croniche come il diabete, alle sperimentazioni per la gestione delle terapie oncologiche e della teleriabilitazione motoria, linguistica e cognitiva. Percorsi innovativi che stanno già dando risultati importanti in termini di qualità dell’assistenza, riduzione degli spostamenti e maggiore prossimità delle cure".