Cronaca

Contro il 5G incendia i ripetitori

Raid notturni in sequenza ai danni di impianti e veicoli hanno portato all'arresto di un uomo. Determinante il contributo della videosorveglianza

Foto d'archivio

Antenne 5G e misure anti Covid-19 a suo avviso sarebbero presidi di un nuovo ordine mondiale occulto per smantellare il quale lui avrebbe iniziato ad incendiare in sequenza ripetitori e veicoli in sosta: perciò la polizia a Livorno ha arrestato un uomo di 26 anni.

Gli sono attribuiti raid notturni compiuti fra il 29 Ottobre e il primo Novembre, ma gli investigatori sono al lavoro adesso per accertare eventuali responsabilità anche in altri episodi simili.

La Digos sta invece passando al vaglio un documento, scritto dall'indagato e consegnato agli agenti al momento dell'arresto, in cui sono illustrate le teorie relative appunto a quell'ordine mondiale occulto di cui sopra.

A Livorno in tre giorni si verificarono 9 incendi dolosi ai danni fra l'altro di due camper, impianti di telefonia e di energia elettrica e di una apparecchiatura industriale. Sull'arrestato gravano indizi relativi a tre di questi episodi. Determinanti sono state le immagini riprese dagli impianti di videosorveglianza, che hanno ripreso l'auto del 26enne in uno dei luoghi d'interesse.