E' stato lo stesso procuratore di Livorno Ettore Squillace Greco a spiegare che, stando agli accertamenti svolti fino a ora, sono da escludere le piste del terrorismo di matrice islamica e dell'anarco-insurrezionalismo dopo il ritrovamento dei quattro ordigni sul sedile posteriore di una Smart al porto Mediceo.
L'auto è stata individuata dalla guardia di finanza che in quel momento era impegnata a effettuare dei controlli in zona. Le bombe erano collegate con una miccia a degli inneschi da azionare a distanza tramite telecomando.
Un livornese, che non è stato in grado di dare una spiegazione plausibile della presenza delle bombe in macchina, è finito ai domiciliari.