Nuovo colpo all'evasione fiscale nel livornese, stavolta dietro a un distributore di benzina. La Guardia di Finanza ha scoperto che il benzinaio finito al centro delle indagini tra il 2013 e il 2016 ha emesso false fatture per la vendita, mai avvenuta, di gasolio e benzina. Nel dettaglio, ammontano a 115mila euro l'Iva inventata dal distributore e a 438mila euro le fatture false.
Le fatture, a quanto pare, erano usate da una cooperativa portuale al cui amministratore ad aprile erano stati sequestrati conti correnti per 415mila euro e sequestrato denaro.
Le indagini hanno permesso di risalire a un mancato versamento di 214mila euro di Iva e di 300mila euro di imposte sui redditi a fronte di ricavi non dichiarati per 759mila euro.