Cronaca

Fumogeni e machete semina il panico nel locale

Quarto d'ora di follia fra i clienti dell'esercizio: l'uomo in stato di alterazione brandiva l'arma da taglio lunga oltre mezzo metro

Quarto d'ora di follia ieri sera a Livorno dove un uomo di origini tunisine ha seminato il panico presentandosi in un locale con fumogeni accesi e in mano un machete della lunghezza complessiva di 57 centimetri.

La polizia è accorsa verso le 20. Il titolare del bar ha riferito di aver avuto una lite con l'uomo giorni prima, e di esser stato minacciato anche in quella circostanza col machete.

Da quel giorno, l’uomo era passato più volte davanti al bar senza creare problemi. Fino a ieri, quando in stato di alterazione è arrivato inveendo nella sua lingua contro il titolare e contro una donna.

I poliziotti avevano già indossato i giubbotti antiproiettile e tenevano pronto il Taser: hanno circondato l'uomo che si è arreso. Identificato in questura, dove invece è stato aggressivo contro gli agenti, sono emersi i suoi precedenti per reati contro la persona e per fatti di droga. C'era anche una denuncia di alcuni mesi fa per porto ingiustificato di oggetti atti a offendere: in quella circostanza impugnava un bastone. Il machete è stato sequestrato.

Inoltre lo stesso è risultato avere in atto la misura di prevenzione dell'avviso orale emesso dal questore di Livorno e la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla ex compagna con I'applicazione del braccialetto elettronico.

Alla luce dei fatti è stato denunciato in stato di libertà per i reati di minacce aggravate, porto ingiustificato di armi e/o oggetti atti ad offendere, rifiuto di dichiarare le proprie generalità e resistenza a pubblico ufficiale.