Una gara da 6,8 milioni di euro 195mila metri cubi da dragare in una superficie di quasi 200mila metri quadrati: così l'Autorità di sistema portuale inaugura una stagione di dragaggi nel porto di Livorno. La gara è già pubblicata a mira a ripristinare la funzionalità di alcuni accosti all'interno dello scalo.
Gli ultimi rilievi batimetrici avevano rilevato un interrimento generalizzato, dovuto probabilmente all’apporto di materiali provenienti dal canale dei Navicelli (a radice della Darsena Toscana), dal torrente Ugione (a radice della Darsena Ugione), dal torrente Botticina (nel Canale Industriale) e dall’imboccatura Nord.
Ora si corre ai ripari: tra gli interventi previsti l'escavo di approfondimento del molo 75, destinato prevalentemente alle navi da crociera e ad oggi non pienamente fruibile in tutta la sua lunghezza operativa. L'accosto pubblico è infatti lungo 300 metri ma nell'ultimo tratto, di circa 60 metri lineari, non è di fatto utilizzabile perché i suoi fondali, che in media raggiungono quota -9 metri, si alzano a 5,4 metri.
Grazie all'intervento in gara la banchina potrà ospitare navi anche di dimensioni maggiori rispetto a quelle attuali.
Oltre al molo 75, gli interventi di escavo sono previsti sui fondali prospicienti gli accosti della Darsena Petroli (numeri 10 e 11, il cui pescaggio massimo ammissibile verrà portato a quota 13 metri), e quelli degli accosti 36A e 38, all'ingresso del Canale Industriale, i cui fondali verranno portati a una quota di 9,5 metri.
Dei 195mila metri cubi di sedimenti risultanti dalle attività di dragaggio, 190mila verranno refluiti nella seconda vasca di colmata e 5.000 saranno conferiti ad impianto di recupero e smaltimento. E' previsto che i lavori si realizzino in 330 giorni naturali e consecutivi a partire dalla consegna del cantiere. Le offerte? C'è tempo fino all'8 Agosto.