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Il giudice ammette Aamps al concordato preventivo

Il sindaco Nogarin esulta su Twitter: "E' una giornata storica". L'azienda che smaltisce i rifiuti nel livornese ha 40 milioni di euro di debiti

Alla fine il tribunale fallimentare ha dato il via libera all'operazione fortissimamente voluta dalla prima amministrazione comunale 5 stelle della Toscana. L'azienda dei rifiuti AAmps è stata ammessa al concordato preventivo in continuità come richiesto dal sindaco Filippo Nogarin. 

Una decisione che a suo tempo aveva sollevato proteste e polemiche a tutti i livelli, con manifestazioni e scioperi dei dipendenti che hanno riempito di rifiuti le strade della città, e le forze di opposizione che, a partire dal Pd, inneggiavano a soluzioni diverse. 

Settimane di alta tensione culminate nell'apertura di un'inchiesta giudiziaria con 17 indagati per bancarotta fraduolenta, fra cui l'ex sindaco Alessandro Cosimi, i vertici dell'azienda, lo stesso Nogarin e un assessore della giunta pentastellata (vedi notizie collegate).

Ma, nonostante le pressioni, il sindaco 5 stelle non ha voluto prelevare nuovi fondi dalle casse del Comune per destinarle ad Aamps. E oggi è arrivata la decisione del tribunale a favore del concordato.