Il presidente della Regione Eugenio Giani ha consegnato il Pegaso della Toscana delle Donne a Monica Guerritore, in segno di riconoscimento per l'impegno nel promuovere la parità di genere e per l'importante messaggio che ieri, alla vigilia della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, ha portato al teatro Goldoni di Firenze da tutto esaurito nell'ambito della rassegna La Toscana delle donne
Quel che so di lei - Donne prigioniere di amori straordinari: il testo scritto e interpretato dall’attrice e drammaturga racconta la storia di Giulia Trigona, vittima di femminicidio: uccisa con 27 coltellate dall’uomo che aveva lasciato e che diceva di amarla.
"Il linguaggio del teatro è un grande veicolo di messaggi, perché riesce a trasmettere le emozioni e i sentimenti legati a storie anche difficili e, consentendoci di metterci nei panni di qualcun altro, ci permette di fare una riflessione profonda - ha spiegato Cristina Manetti -. È per questo che abbiamo scelto di parlare anche attraverso questo mezzo con la Toscana delle Donne, che ha l’obiettivo di incoraggiare quel cambiamento culturale che è alla base della lotta alla violenza sulle donne. I grandi testi, come quello di Monica Guerritore, ci possono aiutare in questo ed è necessario coinvolgere più persone possibile in questa riflessione, donne ma anche uomini, giovani e adulti, altrimenti il 25 novembre resterà solo un giorno in cui continueremo a leggere un lungo elenco di vittime, e questo non è più sopportabile"..
"La Toscana delle Donne porta avanti un impegno forte per promuovere la parità di genere e sostenere una cultura che riconosca un rapporto tra uomini e donne basato sul rispetto - ha detto il presidente Eugenio Giani -. Un impegno che nel giorno del contrasto alla violenza di genere rivela ancora di più la sua urgenza, perché è necessario dire basta ai femminicidi, che purtroppo ogni giorno riempiono le pagine dei giornali e che accadono anche nella nostra Toscana. Grazie quindi a Monica Guerritore, una grande attrice, da sempre impegnata sul tema dei diritti delle donne, che ha voluto essere presente alla nostra rassegna e unire la sua voce alla nostra per dare un messaggio importante".