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Un robot chirurgo da 300 interventi all'anno

Installato e pronto a partire Versius, nuovo "collega" dei chirurghi dell'ospedale labronico: sarà impiegato negli interventi mininvasivi

Il robot chirurgico Versius

La chirurgia all'ospedale di Livorno sta per essere rivoluzionata. In questi giorni, infatti, è stato posizionato ed è iniziata la fase di collaudo del robot chirurgico Versius, sistema portabile e modulare che garantirà ogni anno tra i 200 e i 300 interventi.

"Un salto di qualità nella proposta di servizi sanitari nel territorio livornese - ha detto il sindaco labronico Luca Salvetti - un salto che è stato compiuto grazie alla sinergia tra Azienda Usl Toscana nord ovest, amministrazione comunale ed Eni".

L'obiettivo di Versius è quello di facilitare il lavoro dei medici chirurghi: dopo 15 giorni di collaudo il robot verrà infatti impiegato per le procedure chirurgiche mininvasive nelle specialistiche di chirurgia generale, chirurgia urologica, ginecologica e toracica.

Insomma un vero e proprio salto di qualità che è stato possibile grazie al lavoro di squadra tra l’azienda Usl con la regia del direttore di urologia Maurizio de Maria, il Comune di Livorno nel ruolo di facilitatore di contatti e intese e di Eni, che ha deciso di procedere con un importante investimento a favore del territorio in cui opera.

"Avevamo detto che dovevamo puntare tutto sulla realizzazione del nuovo ospedale, che sta procedendo con il progetto esecutivo pronto e con i finanziamenti certi di Inail attraverso la Regione - ha concluso Salvetti - ma contemporaneamente era necessario mantenere tutte le eccellenze presenti e, possibilmente, migliorare l’offerta dei servizi e la qualità della cura da offrire ai cittadini livornesi e dell’intera area vasta".