I carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato un uomo di 42 anni per detenzione ed installazione abusiva di apparecchiature atte ad intercettare comunicazioni informatiche o telematiche.
Le indagini sono scattate in seguito ad una segnalazione relativa ad alcuni movimenti sospetti di auto e persone in un’area di servizio a Livorno. Dagli approfondimenti condotti dai militari, che si sono avvalsi anche delle registrazioni di telecamere di videosorveglianza della zona, era emerso che un individuo, giunto con un’auto di grossa cilindrata, si era messo ad armeggiare alla colonnina di pagamento automatizzato per il rifornimento.
Giunti sul posto, i Carabinieri hanno notato un uomo intento a disinstallare alcune apparecchiature, in particolare un lettore skimmer per bande magnetiche di carte di credito, che secondo gli investigatori era stato precedentemente posizionato nella fessura della colonnina self service, e una plafoniera, applicata invece alla sommità della colonnina in modo da riprendere con una telecamera artigianale la tastiera numerica e raccoglierne così i dati sensibili delle carte di pagamento dei clienti.
I dspositivi sono stati recuperati dai carabinieri che, nell'auto dell'uomo, hanno requestrato due cellulari, un pc portatile, una scheda dati con lettore, un ulteriore lettore/skimmer ed un gancio uncinato per l’estrazione dello stesso.
Le successive indagini, esaminando a ritroso le telecamere dei giorni immediatamente precedenti l’arresto, hanno poi portato ad identificare anche il presunto complice, un uomo di 35 anni, che è stato denunciato a piede libero per lo stesso reato.
Dopo la convalida dell’arresto, per il 42enne è scattata la misura cautelare dell’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria.