Un medico dipendente dell'Ausl Toscana nord ovest, che da tempo lavora agli Ospedali Riuniti di Livorno, si trova dallo scorso 9 Agosto agli arresti domiciliari con l'accusa di essersi reso responsabile di violenza sessuale.
Contestualmente, l'Azienda sanitaria ha adottato un provvedimento, pubblicato all'albo pretorio, con cui è stata disposta la sospensione dal servizio per un anno. L'atto è arrivato a seguito della sospensione adottata anche dall'Ordine dei medici di Grosseto.
La notizia è stata riportata da Il Tirreno e, attualmente, sulle indagini vige il massimo riserbo.