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Gli operatori del mare vogliono un loro ministero

La Federazione del Mare riunita nella città labronica ha chiesto l'istituzione di un ministero per tutelare il comparto che vale 33 miliardi

L'ora per istituire un ministero del mare o almeno un'agenzia o una struttura presso il ministero dei trasporti è scoccata. Lo hanno detto le organizzazioni raggruppate nella Federazione del Mare e che si sono riunite nel simposio 'Il ruolo del mare nell'economia nazionale' a Livorno. 

Una richiesta che è arrivata dai numeri che contraddistinguono il comparto. L'ultimo rapporto sull'economia del mare del Censis stima che i beni e i servizi prodotti dalle attività marittime ammonti a 33 miliardi di euro, ovvero il 2 per cento del Pil e il 3,5 per cento della sua componente non statale. Non solo, guardando al commercio mondiale, il 90 per cento si avvale del trasporto marittimo e nel 2030 si stima che toccherà i 17 miliardi di tonnellate.

"Visto il peso dell'economia marittima nel nostro Paese - ha detto il segretario generale della Federazione, Carlo Lombardi - il nostro auspicio è che le istituzioni sidotino di un Ministero dedicato o un''unità specifica con poteridi coordinamento, un'agenzia o segretariato del mare,eventualmente presso la Presidenza del Consiglio, in modo dadare maggiore efficacia all''attuazione legislativa eamministrativa delle decisioni in campo marittimo".