Tutto fermo al porto di Livorno dove dall'alba i manifestanti pro Palestina, nel giorno dello sciopero generale, hanno dato vita a presidi ai varchi d'accesso allo scalo anche piazzando transenne e accendendo fuochi. Picchetti anche sull'Aurelia.
Gli snodi viari attorno all'area portuale si sono rapidamente intasati, bloccando auto e tir in transito fra via Leonardo da Vinci e il ponte Genova. Il traffico commerciale è stato di fatto paralizzato. Nel corso della mattinata si sono formati lunghi incolonnamenti di tir.
La mobilitazione è iniziata verso le 6 del mattino con presidi che hanno reso impossibili gli accessi anche alle auto dei passeggeri diretti all'imbarco sui traghetti. Al porto le stime parlano di circa 5.000 manifestanti.
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Sarebbero invece circa 3.000 gli studenti che da piazza Repubblica si sono diretti verso il varco portuale Zara, unendosi ai lavoratori Usb e occupando poi la carreggiata con un presidio.
"Dopo Ponte Genova/varco Zara e Darsena Toscana - ha fatto sapere via social Usb Livorno - un gruppo di lavoratori in sciopero si è spostato sull'Aurelia all'altezza del piazzale Bertani. Ci arrivano notizie di un quarto blocco al Varco Fortezza".
Nel resto del territorio provinciale, all'Elba si sono fermati i traghetti a Rio. Un corteo si è svolto invece a Portoferraio.