Attualità

Rose in mare per le vittime del Moby Prince

Familiari, associazioni e autorità riuniti a Livorno nel 33esimo anniversario della strage che costò la vita a 140 persone

Sono trascorsi 33 anni dal disastro del Moby Prince avvenuto la sera del 10 aprile 1991. La nave, che era diretta ad Olbia, entrò in collisione con la petroliera Agip Abruzzo nella rada del porto di Livorno. Persero la vita 140 persone, tra passeggeri e membri dell'equipaggio: fu la più grande tragedia della marineria civile italiana.

Oggi, a Livorno, i familiari delle vittime, le associazioni, le autorità si sono riuniti nella sala del Consiglio comunale per chiedere, ancora una volta, "Verità e giustizia" e per ricordare le vittime. Tra i momenti che hanno scandito il 33esimo anniversario della strage la deposizione di una corona al Monumento dedicato alle vittime, poi la messa in Cattedrale e il corteo che ha attraversato le vie del centro, culminato nel lancio delle rose in mare all’andana degli anelli, dove si trova la lapide con i nomi delle vittime.

Nella sala consiliare del palazzo comunale di Livorno si sono riuniti familiari, associazioni e autorità. Tra i presenti, i sindaci delle città che hanno avuto vittime, autorità e Pietro Pittalis, presidente della Commissione parlamentare di inchiesta.

Nel suo intervento, il sindaco di Livorno Luca Salvetti ha invitato i membri della commissione "A concentrare la loro attenzione partendo dai dati significativi raccolti e delineate dai loro predecessori. In questo modo - ha detto il sindaco- non ripartiremo ancora da zero e nessuno potrà ricacciarci nel baratro dell’incertezza, delle verità che non arriva mai e della giustizia che ci sfugge dalle mani anno dopo anno”.