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Rossi con i soccorritori sui luoghi del disastro

Il presidente della Regione è tornato a Livorno un sopralluogo sui torrenti che hanno causato gli allagamenti. Nuovo vertice alla Protezione civile

Prima tappa del sopralluogo il torrente Ardenza, dove un ponte è stato trascinato via per settanta metri dalla violenza delle acque durante il nubifragio che si è abbattuto sulla città nella notte tra sabato e domenica. Quindici le abitazione rimaste isolate. Il presidente Rossi è poi tornato in città per un nuovo vertice nella sede della Protezione civile e per fare il punto sugli interventi da mettere in campo. Il sopralluogo prevede tappe anche sui torrenti Ugione, Chioma e Rio Maggiore, responsabili insieme all'Ardenza dell'alluvione.

Proprio nel corso della visita di Rossi è stato ritrovato anche il corpo dell'ultimo uomo disperso dopo la tragedia. Si tratta di Gianfranco Tampucci, 67 anni. Il suo cadavere è stato ritrovato sommerso dal fango nella zona di Antignano. Con il suo ritrovamento, arrivato poche ore dopo quello del corpo senza vita della 34enne Martina Bachini, il bilancio delle vittime è salito a otto. L'alluvione ha infatti distrutto anche la famiglia Ramacciotti: Simone Ramacciotti con la moglie Glenda Garzelli, il figlio Filippo di quattro anni e il padre Roberto. Le altre vittime sono Raimondo Frattali, 70 anni e Roberto Vestuti, 74 anni, originario di Carrara. 

Rossi ieri ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale, chiedendo poteri straordinari al Governo per poter procedere rapidamente alla ricostruzione.