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Paura per il terremoto ma nessun danno nelle scuole

Passato lo spavento per la scossa e il relativo sciame sismico avvertiti questa mattina sulla costa livornese. Finite le verifiche della Provincia

A seguito delle 5 scosse sismiche di questa mattina, epicentro al largo della costa livornese, la più forte di magnitudo 3.5 alle 6,21, quattro squadre di tecnici del Servizio Edilizia scolastica della Provincia hanno effettuato una serie di sopralluoghi in tutti gli edifici scolastici degli istituti superiori di Livorno.

Tutte le scuole della città erano rimaste chiuse, in via precauzionale, proprio per valutare la presenza di eventuali criticità alle strutture. Dai sopralluoghi effettuati, hanno fatto sapere dall'ente provinciale, non sono stati rilevati danni conseguenti al terremoto.

La scossa delle 6,21 è stata distintamente avvertita dalla popolazione, sia da chi vive al piano terra sia da chi sta ai piani superiori e ha provocato paura nelle persone. Ma, passato lo spavento, non sono emersi danni né a persone, né agli edifici.

Il sindaco Luca Salvetti ha fatto il punto sull'evento sismico di questa mattina e dei controlli successivi. È stato spiegato che una scossa di questa portata non si registrava a Livorno da almeno una decina d'anni, durante i quali gli eventi sismici non hanno superato i 3 gradi di magnitudo. 

Insieme al sindaco erano presenti il dirigente responsabile della protezione Civile Lorenzo Lazzerini, il geologo e dirigente responsabile del settore Ambiente e Verde Leonardo Gonnelli, il dirigente responsabile dei Lavori Pubblici Roberto Pandolfi, un rappresentante dei Vigili del Fuoco Stefano Sperti.

Gonnelli ha spiegato che questo tipo di scossa, ondulatoria, ha avuto una durata non superiore ai 2 secondi e mezzo e non ha creato danni agli edifici, almeno nell'80% di quelli esaminati fino alle 16.

"Questo tipo di attività sismica fa provare paura - hanno riferito dal Comune -, ma secondo il geologo va vista come benefica, nel senso che depotenzia il sistema Meloria ovvero l'area sismogenetica a largo della costa livornese, contribuendo a prevenire movimenti tellurici più potenti e realmente pericolosi".