Tre ordigni bellici, risalenti alla seconda guerra mondiale, ieri sono stati fatti brillare in mare, nelle acque davanti al porto di Livorno.
Erano stati scoperti giorni fa dai sommozzatori della guardia di finanza impegnati nel monitoraggio dei fondali. I tre ordigni si trovavano nelle acque dell'area marina protetta delle Secche della Meloria ad una profondità di sei metri.
Le operazioni di brillamento sono state eseguite dal Nucleo Servizio Difesa Antimezzi Insidiosi della Marina Militare (Sdai).
Gli utenti del mare sono stati mantenuti a distanza di sicurezza dai Sommozzatori della Guardia di Finanza e della Marina Militare, in stretta sinergia e coordinamento con il personale della locale Capitaneria di Porto che ha anche emanato la specifica ordinanza di interdizione del tratto di mare.
Sempre a Livorno, questa mattina è stato fatto brillare un proiettile di obice, altro residuato bellico che era stato trovato nei giorni scorsi nelle acque di Punta Pacchiano, a pochi metri dalla scogliera.
L’ordigno è stato prelevato dal nucleo subacqueo degli artificieri della Marina e scortato dalla guardia costiera fino al punto individuato per il brillamento, a due miglia dalla costa.