Cronaca

Quella scossa micidiale sul tetto del treno

Era originario di Roma il ragazzo di 18 anni morto folgorato la notte scorsa nel deposito delle Ferrovie. Si trovava a Livorno per un tirocinio

foto Tgcom24

Una bravata compiuta nella notte insieme a un amico è costata la vita a Giordano Cerro, il ragazzo di 18 anni originario di Roma ucciso la notte scorsa nell'area della stazione ferroviaria da una micidiale scossa elettrica per aver urtato casualmente un cavo aereo dell'alta tensione. 

Il giovane era in compagnia di un amico di diciassette anni che è riuscito a salvarsi. Stando alla ricostruzione dei carabinieri, i due ragazzi si erano introdotti nell'area del deposito ferroviario, chiusa da una recinzione, per compiere una bravata. A un certo punto sono saliti sul tetto di una locomotiva parcheggiata lungo il binario 9 e pochi istanti dopo la tragedia si è compiuta: Giordano Cerro ha urtato inavvertitamente un cavo aereo dell'alta tensione ed è morto all'istante, fulminato da una scarica potentissima.

L'amico ha immediatamente dato l'allarme ma quando i soccorritori sono arrivati sul posto per il diciottenne non c'era più niente da fare.

La vittima, come l'amico, era iscritto a un istituto alberghiero di Roma e si trovava a Livorno per un tirocinio formativo in una struttura della città.