Una vacanza di due settimane in agriturismo, poi via alla chetichella nella notte senza pagare il conto. Ma al loro arrivo avevano consegnato i documenti per la registrazione di prassi, così i carabinieri non ci hanno messo molto a risalire fino a loro denunciandoli per insolvenza fraudolenta tutti e tre: un uomo e due donne arrivate nella struttura livornese dalla provincia di Firenze.
Le indagini hanno poi rivelato che i tre avevano tutti precedenti all'attivo. Lì però si erano presentati come normali clienti. Le due donne, 50 e 60 anni, si sono fermate per oltre due settimane, mentre l'uomo 40enne presentatosi come nipote le ha raggiunte solo per una notte rimettendo però loro il conto. Alla fine, l'ammontare era di 1.200 euro.
Quando si è trattato di riscuoterli, però, la titolare della struttura ha avuto un'amara sorpresa: le donne si erano già allontanate, e per di più si erano rese irreperibili. E' così scattata la denuncia ai carabinieri, e tramite i documenti rilasciati all’arrivo e le telecamere di videosorveglianza i militari hanno raggiunto tutti e tre denunciandoli per insolvenza fraudolenta.