Cronaca

Calci e pugni alla moglie, il Gip lo allontana

Accertato che le violenze in famiglia duravano da più di un anno, il Pm ha chiesto e ottenuto che l'uomo fosse allontanato con obbligo di mantenimento

Per almeno otto mesi la moglie ha subito percosse, minacce e lesioni da parte del marito, finché a febbraio, in occasione dell’ennesimo episodio di violenza in cui è intervenuta anche la polizia, non si è decisa a sporgere formale denuncia. La giovane donna ha raccontato ai poliziotti che i comportamenti violenti del marito erano tutt’altro che occasionali e sporadici, iniziati nel luglio 2017 con episodi di calci, pugni e schiaffi. Come se non bastasse, il marito non avrebbe risparimato violenze davanti ai loro figli, minacciandola anche di buttarla fuori di casa. 

Le dichiarazioni della donna hanno presto trovato riscontro nei referti medici del pronto soccorso. Da qui l’emissione da parte del Gip della misura cautelare dell’allontanamento del marito, un peruviano di 25 anni, dalla casa familiare, in quanto ancora regolarmente coniugato e convivente con la parte offesa, nonché il conseguente divieto di avvicinamento sia alla moglie che agli altri familiari, oltre che il divieto di comunicare con la stessa e i suoi familiari sia per telefono che con internet o con qualsiasi altro mezzo.

Laddove il soggetto non ottempererà, la legge permetterà ai poliziotti di procedere con l’arresto in flagranza e con la richiesta di aggravamento della pena in carcere.

L'ordinanza è stata immediatamente eseguita dalla polizia di Stato, grazie anche alle indagini condotte dalla sezione che si occupa dei reati di “maltrattamento in famiglia e stalking” della Squadra Mobile, coordinate dal sostituto procuratore Mannucci.