Cronaca

Operai morti nel porto, ci sono dieci indagati

Primo atto della magistratura che indaga sulla tragica esplosione ai Depositi costieri Neri, che è costata la vita a due operai della Labromare

In attesa delle autopsie sui corpi di Lorenzo Mazzoni, 25 anni, e Nunzio Viola, 52 anni, morti mercoledì nell'esplosione di un serbatoio di acetato di etile nei Depositi Costieri Neri al porto, la magistratura labronica ha iscritto dieci persone nel registro degli indagati.

Per tutti l'ipotesi di reato è di omicidio colposo plurimo, per la morte dei due operai della Labromare avvenuta mentre stavano ultimando lo svuotamento della cisterna 62. Tra gli indagati ci sarebbero i vertici della Labromare e dei Depositi costieri Neri.

Ancora da capire cosa abbia provocato l'improvvisa esplosione della cisterna 62, alla base della quale Mazzoni e Viola, definiti operai esperti dai colleghi, stavano ultimando le operazioni di svuotamento. Le autopsie sui corpi sono state fissate per martedì nei laboratori di medicina legale del Santa Chiara di Pisa. Successivamente, mercoledì o giovedì, i funerali e il lutto cittadino, a Livorno e a Collesalvetti.