Cronaca

Due latitanti rintracciati tra Serbia e Croazia

Destinatari di un'ordinanza di custodia cautelare per traffico di stupefacenti, si erano rifugiati in una località al confine tra i due paesi

La droga sequestrata dai carabinieri

Avevano scelto una località al confine tra Serbia e Croazia, quasi a metà strada tra l’Italia e l’Albania, per trascorrere la loro latitanza dopo essere sfuggiti alla cattura lo scorso 26 febbraio.

I due cittadini albanesi, di 28 e 31 anni, erano destinatari di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip di Livorno, per traffico illecito di sostanze stupefacenti. Sabato scorso sono stati localizzati a Bajakovo e tratti in arresto dalla polizia croata.

L'arresto dei due latitanti è da collegare all'operazione Due mondi, condotta dai carabinieri di Livorno. L’indagine coordinata dal sostituto procuratore Massimo Mannucci avrebbe infatti accertato il coinvolgimento dei due in un gruppo, composto da altri loro connazionali, dedito all’approvvigionamento di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti, perlopiù marijuana e cocaina, e alla successiva vendita al dettaglio nella provincia di Livorno, attraverso una collaudata e capillare rete distributiva.

In particolare, la coppia avrebbe occultato in un container, all’esterno di un annesso agricolo a San Giuliano Terme, in attesa della successiva commercializzazione sul mercato labronico, 80 chili di marijuana, rinvenuti e sequestrati dai carabinieri il 20 marzo 2018.

A carico dei due sarebbbero stati documentati numerosi episodi di trasporto e cessione di importanti quantitativi di stupefacente e, secondo quanto emerso in sede d'indagine, avrebbero anche rifornito due trafficanti di origine napoletana che rivendevano stupefacente all'Isola d'Elba avvalendosi di pregiudicati del luogo. Con quelli di sabato scorso, gli arresti eseguiti nell'ambito dell'operazione salgono a 25.